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Il 7 dicembre 1980, in occasione
del Congresso del Vespa Club d’Italia a Legnago, nacque il
Registro Storico Vespa. Suo scopo principale era, ed è tuttora,
quello di tutelare e diffondere la conservazione ed il restauro
delle Vespa d’epoca. Il Registro Storico Vespa, uno dei primi
registri di Marca del mondo delle due ruote, anticipò i tempi
perché si costituì all’inizio di quello che sarebbe stato poi il
boom del collezionismo Vespa, dando il via a tante successive
iniziative in questo campo.
Apprezzato da parecchie istituzioni
di questo settore, il Registro è sempre stato caratterizzato
dalla reciproca collaborazione tra gli appassionati di
collezionismo.
Primo conservatore, il milanese Mario Carini,
figura importante del vespismo Italiano, comprese presto quanto
importante fosse per la storia motociclistica la conservazione
dei mezzi. Anche l’attuale conservatore, Luigi Frisinghelli è un
esperto collezionista e da sempre un profondo conoscitore del
settore. Durante i primi anni fu difficoltoso mettere in
movimento un settore allora sconosciuto.
Gli stessi promotori
non avevano la conoscenza di chi avesse conservato le Vespa
d’epoca ma operavano per tutelare il patrimonio di informazioni
tecniche, storiche e di costume legate all’esistenza della
Vespa, avendo le competenze per far conoscere i metodi di
conservazione delle Vespa storiche.
Le prime attività
organizzate dal Registro furono manifestazioni vespistiche o
specializzate; mostre ed esposizioni in occasione di eventi
particolari, passerelle d’eleganza riservate alle sole Vespa
d’epoca, tutti avvenimenti che contribuirono non solo a far
crescere l’interesse per le Vespa d’annata, ma anche a far
incontrare gli appassionati per scambiarsi tutte quelle notizie
utili a chi avesse voluto cimentarsi con il restauro o la
conservazione di un mezzo.
L’attività del Registro Storico è
cresciuta di anno in anno in Italia e all’estero, tanto che nel
1988 è nata una manifestazione apposita denominata “Raduno
Internazionale Registro Storico Vespa”.
Il Registro Storico opera attraverso la Commissione Tecnica
Nazionale, riunita per la prima volta a Bologna nel maggio del
1986. Il compito fondamentale della Commissione è quello di
fornire gli attestati di omologazione alle Vespa. I modelli
iscrivibili sono quelli costruiti dalla Piaggio dal 1946 al
1982.
La prima Commissione che si riunisce a Bologna nel 1986, è
composta da Luigi Frisinghelli, presidente e Conservatore del
Registro Storico, dal segretario Roberto Leardi e dai Commissari
esperti: Umberto D’Ambrosi (Schio - Vi), Luigi Bertaso (Verona),
Mario Carini (Milano), Giorgio Notari (Grosseto), Carlo Ruggero
(Noventa Vicentina - Vi), Giuseppe Stefanelli (Pontedera - Pi). |
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